Il codice sorgente della piattaforma antipirateria italiana Piracy Shield sembra essere trapelato online. Nove repository sostengono di contenere tutto, dal front-end, ai modelli di dati, allo storage e al filesystem, fino alle API della piattaforma e alla documentazione interna. Presentando una sorta di manifesto, l’ignoto leaker sostiene che Piracy Shield “non è solo un tentativo fallito di combattere la pirateria online”, ma è una “pericolosa porta d’accesso” alla censura “travestita da soluzione alla pirateria”.

Da quando le autorità italiane hanno annunciato l’intenzione di introdurre un sistema di blocco antipirateria ancora più aggressivo di quello già in vigore, le polemiche non sono mancate.

Le recenti segnalazioni di sovra-blocco evitabile, la riluttanza ad ammettere che il sistema Piracy Shield è fallibile e le nuove notizie secondo cui l’AGCOM, l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni, sta ora respingendo i reclami dei clienti Cloudflare ingiustamente bloccati, sono solo alcuni degli ingredienti di un mix volatile che ha sempre minacciato di esplodere.