Dopo aver ricevuto il sostegno unanime della Camera dei deputati italiana a marzo, un nuovo disegno di legge antipirateria progettato per contrastare i servizi IPTV pirata e altre trasmissioni di contenuti “in diretta” è stato approvato all’unanimità dal Senato. Il disegno di legge conferisce nuovi poteri all’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni AGCOM per bloccare il traffico Internet e oscurare i fornitori illeciti in pochi minuti. I fornitori di servizi collegati a qualsiasi titolo all’accessibilità di contenuti illeciti devono conformarsi.
Finche smantellano principalmente organizzazioni che abusano di iscrizioni pirata a pagamento fanno solo che bene, i contenuti in diretta sono spesso e volentieri una piaga sociale fatta e mantenuta per spennare polli.
Il problema principale è l’aumento ingiustificato degli abbonamenti alle piattaforme che trasmettono le partite, o meglio il fatto che ormai ci sono troppi servizi a cui è economicamente difficile abbonarsi insieme che ti costano troppo, che contribuiscono maggiormente a questi fenomeni. L’unica soluzione per migliorare questa situazione, soprattutto a tutela di noi consumatori, è quella di creare dei pacchetti che comprendano tutti i servizi che hanno acquistato i diritti delle partite a un prezzo unitario, o meglio ancora trasmetterle tutte in chiaro sulla RAI - e poi concederle in licenza alle varie piattaforme - in televisione e in streaming, che tanto alla fine paghiamo il canone ogni mese in bolletta.