Da cosa deriva la conflittualità tra chi va in #auto e chi va in #bici?

Le strade, per come sono fatte, suggeriscono che le auto sono padrone, inducono chi le guida ad andare veloce, e a fare poca attenzione. Queste condizioni si interrompono quando c’è un ciclista, facendo sentire chi guida a dusagio.

L’articolo analizza le ragioni storiche che hanno portato al conflitto attuale, e a come risolverlo con strade disegnare meglio.

@energia #violenzaStradale

https://www.globalcyclingnetwork.com/tech/features/what-causes-road-rage-between-cyclists-and-drivers-we-asked-a-transport-historian

  • @francescoc anche io rappresento tutte e 3 le categorie (ex motociclista ormai, ma ne ho fatto di km). Io non credo il problema siano le categorie. Le categorie sono fatte di persone, quindi il problema sono le persone. E cambiare le persone è estremamente difficile. Ma le infrastrutture si possono cambiare. Si può spesso rendere difficile guidare in modo pericoloso. Però bisogna cambiare prospettiva e priorità. Poi sì, ci vogliono anche i controlli, ma secondo sono secondari in confronto

    • Francesco
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      12 months ago

      Non ho capito se il contesto del post è il volere che gli automobilisti spariscano

      • @francescoc no, il contesto del post è analizzare da cosa deriva la conflittualità tra persone che usa l’auto e persone che usano la bici.

        La risposta che credo giusta è che ciò che ci circonda, le strade, hanno dato priorità allo scorrimento delle auto sopra tutto il resto, soprattutto la sicurezza e la vivibilità di chi è fiori dall’auto.

        La soluzione è ridisegnare gli spazi comuni, per dare vere alternative che funzionino. Le auto diminuirebbero di conseguenza.

        In 500 caratteri 😉

        • Francesco
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          12 months ago

          Secondo me c’è conflittualità tra persone e basta, ci si ammazza tra motociclisti, tra automobilisti e tra ciclisti. Si possono fare tanti esempi, ma personalmente mi è anche capitato di aver quasi investito (con probabilissimo decesso se fosse accaduto) un ciclista perché si è buttato avanti la mia auto in maniera completamente improvvisa, proprio a centro strada, partendo dal marciapiede a tutta velocità e senza attraversamento né pedonale né ciclabile, ed io ero nei limiti. Ci ho anche litigato, ed era convinto di avere la sua ragione. Possiamo stare qui a parlarne fino alla morte, ma secondo me il ciclista avendo in un impatto la resistenza di un pedone deve viaggiare pensandosi come pedone e non come auto. Pensiero mio eh, poi ognuno è libero di credere di avere le gambe resistenti quanto vuole.

          • @francescoc fermo restando che ognuno è libero di avere la sua opinione, qui stiamo discutendo e confrontando idee, no problem.

            Tu pensi che un ciclista debba proteggersi e la responsabilità sia sua. Io penso che chi guida il mezzo più pericoloso debba avere più responsabilità, alla spiderman per dire. Che la logica del più forte è deleteria e porta ad una corsa alle armi che in USA sta portando ad un incremento dei pedoni morti.

            Sono punti di vista, ma hanno conseguenze concrete sulle vite

            • Francesco
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              22 months ago

              chi guida il mezzo più pericoloso debba avere più responsabilità

              su questo siamo totalmente d’accordo, ma se un ciclista mi si butta sotto in maniera più o meno volontaria e io ho una dashcam che mi permette di dimostrare che è stato il ciclista ad agire in maniera totalmente sbagliata ed io ho fatto di tutto per evitare l’impatto non riuscendoci, la famiglia del ciclista oltre alla perdita mi ripara anche l’auto. È un po’ come se io con la moto mi affianco ad un camion durante una rotonda o una curva e mi schiaccia, la colpa è la mia non è del camionista anche se è lui a guidare il mezzo più pericoloso. Non so se ho reso l’idea…