Embodied, produttore del robot sociale Moxie per bambini autistici, chiude per difficoltà finanziarie, interrompendo il funzionamento del dispositivo
I proprietari di Moxie devono affrontare il dolore di spiegare ai propri figli la situazione, dato che il robot smetterà di funzionare senza possibilità di assistenza o rimborso. Emerge il problema della sostenibilità economica dei dispositivi AI e i rischi di relazioni illusorie tra bambini e tecnologia
@informapirata @eticadigitale la leggerezza con cui vengono prese certe decisioni e attività commerciali è disarmante e non ce l’ho con l’azienda che mi auguro sia in buona fede, ma con… lo devo dire? Ok, lo dico: con il Sistema.
A quando degli impianti bionici che funzionano collegati a dei server centrali suscettibili ad hackeraggio e/o fallimento dell’azienda? Che si fa in quel caso, le protesi smettono di funzionare?
Il futuro ci sta travolgendo e chi dovrebbe tutelarci fa spallucce…@allanon @informapirata @eticadigitale Io ci son dentro con tutte le scarpe e sono consapevole di quanto sia spietato il sistema fondato sul denaro come unico materiale di scambio. Noi persone con disabilità abbiamo poco da lamentarci che gli ausili costano, e quelli “free” sono tali finché qualcuno cambia idea. AI che costano, inquinano e avanti, troppi soldi per poca domanda, il nostro è un mercato insostenibile e perché? Perché il mondo è girato per secoli solo grazie ai “normo”.
@talksina @informapirata @eticadigitale il mio piccolissimo pensiero è che il mondo, piuttosto che girare intorno ai “normo”, giri inesorabilmente intorno al denaro e più passa il tempo più vengono utilizzate pratiche scellerate e meschine fregandosene altamente delle persone, sia con disabilità che senza.
Chi dovrebbe difenderci putroppo partecipa al banchetto abbuffandosi fino a schiantare per poi farsi due risate quando un senzatetto muore di freddo.@allanon @informapirata @eticadigitale Mi riferisco a molto, molto tempo più indietro rispetto al periodo dalla seconda guerra mondiale in poi (americani con le decisioni in mano). La disabilità non è mai stata considerata se non come problema da eliminare o su cui fare business. Ora si chiama così ma alla fine si parla di sfruttamento per elemosina (almeno nei paesi più poveri) ma anche in quelli ricchi, chi ha detto pagine coi video del bimbo disabile? Io.
@informapirata @eticadigitale Questa situazione mi tocca molto da vicino perché sono coinvolta nel testing di un prodotto simile. Non è un robot ma un programma. Che per ora è gratis ma siccome (presumibilmente) si basa su varie AI e su cloud, un domani mi aspetto che mi costi. Qua si parla di AI “illusione” ma chi dalla nascita (come la sottoscritta) ha a che fare con gli ausili si trova ogni minimo sei-sette anni con ausili che nel migliore dei casi non aggiornano più i driver.
@informapirata @eticadigitale Era il lontano 2002 quando mi sono messa una debian per la prima volta. Display Braille nuovo. Durato 4 anni in command line, poi si è rotto il cavo (era un seriale e ormai la porta seriale chi ce la ha più?) Cambio display, altri 2000 euro andati. E se all’epoca avessi dovuto fare affidamento solo su linux, il display braille nuovo di zecca avrei dovuto buttarlo via. Per non parlare di quello che mi ha preso l’azienda una decina di anni fa. (1/2)