Il nuovo Codice di condotta sulla disinformazione, visto da #Euractiv prima della sua pubblicazione giovedì (16 giugno), contiene una serie di impegni relativi alla pubblicità online, alla lotta contro le pratiche manipolative, alla trasparenza e all’accesso ai dati.
I firmatari (tra cui non vi sono solo i social media come Twitter, TikTok e Facebook, ma anche realtà diverse, come il gruppo Avaaz e l’app WhatsApp) che offrono servizi pubblicitari si impegnano a mettere in atto politiche per demonetizzare la disinformazione e reprimere la pubblicità contenente disinformazione.
Il codice impone anche la cooperazione con attori rilevanti che fanno parte della monetizzazione della catena del valore online, ad esempio fact-checker, inserzionisti, associazioni di categoria, siti di e-commerce e sistemi di crowdfunding.
Tra gli obiettivi anche il #factchecking sulla comunicazione politica, attraverso link a #opendata.
Di Luca #Bertuzzi su #Euractiv https://www.euractiv.com/section/digital/news/platforms-prepare-for-new-anti-disinformation-commitments-in-revamped-code-of-practice/