12 anni dopo il disastro della centrale nucleare di Fukushima, domani inizierà lo sversamento in mare delle acque di raffreddamento contaminate dal trizio. Ad annunciarlo è il Governo giapponese dopo un lunghissimo percorso relativo allo smantellamento della centrale.

La questione del rilascio, nonostante il parere favorevole dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) delle Nazioni Unite, da tempo è al centro di polemiche, soprattutto relative alla pesca nell’area dove avverrà lo sversamento. I pescatori giapponesi, ma anche la Cina, si oppongono alla scelta temendo di perdere enormi opportunità economiche sul pescato.

Il premier Fumio Kishida, però, tira dritto e, al netto delle condizioni meteo del mare, domani inizieranno le operazioni: l’AIEA parla di “impatto radiologico trascurabile su persone e ambiente” ma i detrattori insistono sulla pericolosità del piano di scaricare acqua che contiene trizio, una sostanza che non può essere rimossa dalla tecnologia di filtraggio.

Detto ciò, dal Giappone assicurano “massima trasparenza” in ogni livello dell’operazione e un continuo e costante sistema di monitoraggio sugli impatti negli ecosistemi oceanici. … continua a leggere