La specializzazione è sempre un bene? Stiamo forse diventando troppo “digitali” e non ce ne accorgiamo?

  • @Rhizomata
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    31 year ago

    Fondamentale è cercare di mantenere un’attitudine interdisciplinare, creare semiotiche miste, parlare lingue in cui diversi strati della conoscenza (ad esempio, tecnico, linguistico, gestuale, artistico) si mescolino e riconfigurino a vicenda in fili nuovi e inaspettati. Nel mondo odierno, dove le soggettività sono confinate sempre più irreparabilmente dentro strutture predefinite di senso, occorre far “delirare” questi sistemi di coordinate e i loro punti di risonanza all’interno della società (famiglia, scuola, luoghi di lavoro, …). La tecnologia è stata e resta una grande possibilità di espressione, ma fino a quando verrà utilizzata soltanto per riprodurre l’identico a se stesso, sarà pericolosa perché continuamente ricatturata e messa in moto dal potere. Sta a noi prima di tutto, persone espert3, mescolat3 con la tecnica e i suoi tanti livelli, la responsabilità di leggere e decostruire fin nei dettagli gli strumenti e le pratiche nelle quali siamo immers3, per riattivarli e rigenerarli. Possiamo farlo veramente.

  • MVi333ebologna
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    fedilink
    31 year ago

    @mcastel in accordo con tristezza. Data la mia età mi son perso per strada da ormai vent’anni tutti i miei coetanei , anche se filosofi , sociologi , giornalisti e altri. La tecnologia non era nelle loro corde…figuriamoci la digitalizzazione , grande comodità e conquista semplificatrice , considerata da loro una complicazione.