Astronomer, writer
Ragionamento molto interessante, direi. Proseguendo su questa linea, ebbene me lo chiedo anche io. Ammetto che non avevo mai incontrato i “fotoni oscuri”, sono dovuto andare a documentarmi un poco (c’è la voce su Wikipedia in inglese, non ancora in italiano, poi alcuni comunicati stampa ma che non dicono molto). Mi pare siamo a livello di una particella ipotetica, ma molto diversa dal fotone “classico”: basti dire che questa particella dovrebbe avere massa! E dunque non può muoversi a velocità luce, deduco. Allora perché chiamarlo “fotone”, essendo tanto diverso dal corrispettivo classico? Non so, devo documentarmi meglio.
Una cosa sul bosone di Higgs, invece: non mi sembra sia stato confutata la sua esistenza. O mi sono perso qualcosa? Domanda non retorica, vorrei capirne di più…
Ah grazie per questo riferimento, lo leggo assai volentieri. Io penso che in effetti la filosofia del fediverso abbia molto in comune con la parte più sana e vivace della ricerca, forse non è un caso che poliversity (che non conoscevo, magari è da fare un altro articolo…) abbia acquistato rapidamente popolarità.
Grazie a te! Da astronomo… “malato” di informatica, che ha visto questa cosa bizzarra di Internet nascere in ambiente accademico e poi esplodere a livello mondiale, conservo sempre molta curiosità per quanto accade in rete, e davvero mi pare che il fediverso - comunque vada - sia l’unica vera novità da qualche tempo a questa parte. Spero veramente in uno sviluppo fiorente, sarebbe per tutti una opportunità, anche educativa, per una rete diversa dalle aggregazioni commerciali. In tutto questo, Feddit è davvero un bel progetto. Lieto che ti sia piaciuto l’articolo!
Hai ragione e aggiungerei… magari litigassimo soltanto per un parcheggio! Siamo ai bordi (speriamo non si voglia raggiungerli) di una guerra nucleare, veramente per certi versi sembra che ci impegniamo con solerzia incredibile a rendere invivibile questo pianeta che invece sarebbe straordinariamente ospitale - e per certo è ancora il più ospitale di quelli che conosciamo! Mi viene in mente il discorso di Sagan sul “piccolo puntino blu”. Quasi quasi lo metto come post… Grazie per la riflessione.
Sì è vero, non me l’hanno ancora dato, ma il canale è questo https://www.youtube.com/channel/UCyW6c7rB-L9lyVgCfocgOxg
Grazie infinite, per l’attenta lettura e i rilievi molto puntuali che hai dettagliato! Sicuramente è un servizio utile, utilissimo.
Proprio in questi momenti sto chiudendo il prossimo articolo per la rubrica, e sono concentrato su quello (raccogliendo gli input della redazione eccetera), poi torno su questo ed eventualmente apporto qualche modifica. Sempre bello avere questi feedback.
Ancora grazie.
Capisco bene. Io mi sono laureato nel 1990, e sia per la tesi che per diversi anni dopo, ho lavorato quasi esclusivamente con il Fortran! Al presente ancora molti codici di evoluzione stellare in effetti sono scritti e girano in Fortran… semplicemente, lo sforzo di trasformarli in altri linguaggi più moderni, sarebbe soverchiante! Dunque la fisica incorporata è moderna ma il linguaggio di programmazione, ormai, è antico :-) Per altri lavori (software per analisi dati della sonda Gaia ad esempio) ho dovuto imparare un po’ Java…
Grazie per la pronta risposta! Avete ragione, rivista meglio la sezione scienza, copre in effetti anche astronomia. Tuttavia potrebbe esserci spazio per una sezione dedicata; per assicurare una frequenza di post adeguata, ho contattato un collega in INAF già su Feddit per vedere se accetterebbe di gestirla con me.
Vi faccio sapere e vi ringrazio intanto per la risposta.
Marco
ma è veramente mozzafiato! Pensare che è un mondo che senza New Horizons ancora vedremmo appena come un puntino (o poco più).