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Questo articolo di Middle East Eye discute della rottura di una relazione segreta tra Israele e Arabia Saudita e delle crescenti tensioni tra le due nazioni in seguito alle dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e alle azioni dell’amministrazione Trump. Ecco un riassunto:

  • Affermazioni di Netanyahu: Netanyahu ha pubblicamente affermato di aver avuto una relazione segreta di quasi tre anni con l’Arabia Saudita. Questa rivelazione, se vera, è vista come una violazione della fiducia o un atto di vanteria.
  • Ambizioni di MBS: Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MBS) ha cercato legami più stretti con Israele e gli Stati Uniti per consolidare il suo potere. Ha corteggiato il favore israeliano ed ha espresso disprezzo per la causa palestinese.
  • Posizione dell’Arabia Saudita: Nonostante le aperture iniziali di MBS, l’Arabia Saudita mantiene la sua posizione ufficiale di sostegno a uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale e si rifiuta di normalizzare le relazioni con Israele senza di esso. Hanno ripetutamente condannato le azioni israeliane contro i palestinesi.
  • Influenza di Trump: L’articolo critica l’approccio di Trump, evidenziando le sue richieste di pagamenti esorbitanti dall’Arabia Saudita per la sua presenza, il suo piano di far finanziare dagli stati del Golfo la ricostruzione di Gaza dopo un trasferimento di massa di palestinesi e la sua vantata normalizzazione saudita con Israele senza uno stato palestinese. Queste azioni sono viste come irrispettose e, in definitiva, controproducenti.
  • Arroganza di Netanyahu: Le dichiarazioni di Netanyahu sull’imposizione della pace al mondo arabo con la forza e il suggerimento che l’Arabia Saudita potrebbe creare uno stato palestinese sul proprio territorio hanno ulteriormente infiammato le tensioni.
  • La questione palestinese: La questione centrale è la causa palestinese. MBS riconosce che, sebbene a lui personalmente non interessi, il 70% della sua gente, soprattutto le giovani generazioni, se ne preoccupa. L’articolo sostiene che lo sfollamento forzato dei palestinesi è una linea rossa per il mondo arabo.
  • Alleanze mutevoli: L’articolo suggerisce che questi eventi hanno spinto l’Arabia Saudita verso una posizione più nazionalista araba, potenzialmente formando un fronte unito con altri stati arabi contro le politiche di Israele. Si nota che l’Arabia Saudita sta migliorando le relazioni con la Turchia e altre nazioni.
  • Il pericolo di escalation: L’articolo mette in guardia contro i pericoli delle politiche espansionistiche di Israele e il potenziale di un conflitto regionale più ampio. Esorta gli Stati Uniti a prendere le distanze da Netanyahu e dalle sue politiche prima che sia troppo tardi.