A meno di 10 giorni dalla sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, lo scorso maggio, l’amministratore delegato di Axon Enterprises, Rick Smith, ha annunciato che l’azienda ha formalmente iniziato a sviluppare droni dotati di taser. Secondo Smith, questa tecnologia potrebbe potenzialmente salvare vite umane durante future sparatorie di massa, inibendo i tiratori attivi in pochi secondi.

Tuttavia, altrove l’annuncio ha sollevato notevoli preoccupazioni. Poche settimane prima dell’annuncio di Smith, la maggioranza dei membri dell’AI Ethics Board di Axon, composto da una dozzina di accademici, avvocati, attivisti ed ex funzionari delle forze dell’ordine, aveva raccomandato all’azienda di non andare avanti con lo studio pilota sui droni armati di taser, allora chiamato Project ION. Il consiglio aveva trascorso più di un anno a considerare il progetto dei droni armati di taser, ma non aveva mai preso in considerazione alcun caso d’uso in cui potessero essere una soluzione alle sparatorie di massa.

Within a week of the announcement, nine of Axon’s 12-member ethics board resigned, saying in a joint letter that they had “lost faith in Axon’s ability to be a responsible partner.”