Gli uffici dei relatori del AI Act al Parlamento europeo, Tudorache e Benifei, hanno condiviso martedì una prima bozza su ‘Sistema di intelligenza artificiale per scopi generici’

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I legislatori che guidano l’AI Act hanno condiviso una prima bozza sull’argomento delicato di come gestire l’AI per uso generale (GPAI), come modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT che possono essere adattati per svolgere vari compiti. La proposta dei correlatori del fascicolo, vista da EURACTIV, rende i sistemi GPAI ad alto rischio per impostazione predefinita, che dovranno rispettare i requisiti più stringenti. Inoltre, le soluzioni GPAI dovrebbero essere sottoposte a audit esterni durante l’intero ciclo di vita ed essere registrate nella banca dati dell’UE. I correlatori hanno inoltre proposto lo spostamento delle responsabilità se un attore a valle modifica in modo significativo il modello GPAI. Tuttavia, in questi casi, i fornitori di GPAI devono fornire tutte le informazioni pertinenti per rendere l’attore a valle conforme al regolamento sull’IA.

L’articolo di Luca Bertuzzi è su Euractiv