“Mi domando come possa considerarsi libero un Paese in cui la libertà è garantita nella sua totalità per alcuni e centellinata per altri”. Così Emma Ruzzon, rappresentante degli studenti dell’Università di Padova, durante la cerimonia per gli 800 anni dalla fondazione dell’Ateneo, alla presenza del presidente della Repubblia Sergio Mattarella e della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Un Paese, ha aggiunto Ruzzon, “in cui i senatori della Repubblica possono permettersi di applaudire pubblicamente l’affossamento di un disegno di legge che, pur in minima parte, mirava a tutelare la libertà di esistere di persone, cittadini, di uno Stato che continua a chiudere gli occhi davanti alla sue evidente transfobia, mentre conta il più alto tasso di omicidi di persone trans in Europa”. La rappresentante degli studenti si è poi rivolta alle istituzioni. “Non chiedete a noi di avere coraggio, abbiate voi il coraggio di guardare davvero al futuro, di chiederci come stiamo. Abbiate il coraggio di ascoltarci”, ha concluso.
@essebi purtroppo l’Italia è un paese libero nella misura in cui i suoi abitanti sono in grado di esercitare l’elettorato attivo in maniera consapevole. Se continuano a preferire i bigotti ai politici laici, le cose si metteranno sempre peggio. Purtroppo la destra laica e liberale non ha spazi elettorali
Una destra “liberale” sosterrebbe il Ddl Zan ma al contempo promuoverebbe politiche ancora più liberiste e becere sul piano dei diritti sociali e delle privatizzazioni. Viva il laicismo, non il liberalismo. Stiamo già abbondantemente pagando le conseguenze di questa deriva anti-Stato e anti-Welfare. E stesse perplessità valgono per la sinistra liberale, di fatto una destra economica con posizioni libertarie e qualche bonus o mancetta ai ceti meno abbienti per lavarsi la coscienza.
@Simone98RC non ti rendi conto che definire ultraliberista il governo Draghi, come fai nel messaggio successivo, è illogico?
Forse farebbe bene un ripasso di cosa siano il liberalismo e il liberismo