Incredibile la tossicità dei gamers quando gli si toccano i mostri sacri.

Ron Gilbert chiude ogni comunicazione su Monkey Island per gli haters. Anche il creatore dell’iconica saga videoludica si arrende al malcostume della Rete.

  • skarikoMA
    link
    fedilink
    arrow-up
    1
    ·
    2 years ago

    La soluzione quale potrebbe essere?

    Oltre a chiudere i commenti e in generale ogni forma di comunicazione verso l’esterno per non essere inondati da deficienti?

    Forse non c’è soluzione e l’unica è appunto chiudere i commenti quando non è possibile impazzire per moderarli.

    • filippodb - fddtOPM
      link
      fedilink
      arrow-up
      3
      ·
      2 years ago

      Una soluzione adottata è l’iscrizione e la possibilità di interagire solo ad invito da chi è già iscritto, così non può arrivare l’ondata di indignati. E chi ha un’account se lo tiene stretto e non lo spreca con commenti tossici.

    • quasimagia
      link
      fedilink
      arrow-up
      1
      ·
      2 years ago

      Secondo me la soluzione è dare ai commenti tossici il giusto peso, cioè nessuno.

      Chiudendo di punto in bianco fai solo la figura del rosicone, allora tanto valeva che non aprissi neanche

      • Bluoltremauri
        link
        fedilink
        arrow-up
        2
        ·
        2 years ago

        Credo dipenda sempre dal contesto. Non dice che non si parlerà mai più di Monkey Island fino all’uscita, ma che chiuderà i commenti sul proprio blog personale, che tra l’altro si chiama Grumpy Gamer. E un giocatore burbero ha tutto il diritto di fare quello che gli pare sui propri spazi, anche mettere il broncio, soprattutto dopo ripetuti attacchi personali. Tiene quel blog per pura cortesia verso i fan, non è una forma di comunicazione istituzionale. Ecco l’articolo che include il commento sulla chiusura dei commenti. La pagina è luuuuuuunga. Bisogna fare una ricerca sul testo per trovarlo: “I’m shutting down comments.”