“Città ribelli”: dati aperti contro la sorveglianza - by Amnesty International

@eticadigitale

L’evento si terrà l’8 giugno 2023 dalle h.18:15 alle 19:15 (ora italiana).

> Quando la polizia di New York ha respinto la richiesta della legge sulla libertà di informazione di Amnesty International di rilasciare informazioni sull’uso del riconoscimento facciale utilizzato, abbiamo deciso di mappare le telecamere a circuito chiuso che alimentano la tecnologia. Un anno dopo, abbiamo utilizzato questi dati raccolti in crowdsourcing per sviluppare uno strumento online di advocacy e consapevolezza che dimostra i risultati della nostra ricerca e rende i dati esplorabili. I dati aperti generati sono stati utilizzati per analizzare la relazione tra razza, spazio e sorveglianza e per esporre i modi in cui la piazza pubblica è minacciata come luogo di protesta, in particolare per le comunità di colore. Ma cos’altro possiamo ricavare da questo? In che modo i dati di sorveglianza generati dagli attivisti - in conversazione con set di dati aperti esistenti - possono aiutarci a rivendicare le nostre città? Come possiamo usare i dati aperti, incentrati su geografia e dati demografici in particolare.