Anche gli educatori ben intenzionati possono inconsapevolmente inviare messaggi scoraggianti ai bambini provenienti da contesti svantaggiati. In una recente ricerca, il mio collega Constantine Sedikides, psicologo sociale dell’Università di Southampton in Inghilterra, e io abbiamo attinto a numerosi studi per esaminare questo problema e abbiamo dimostrato come questi messaggi possano radicarsi nella mente dei bambini. In questo processo, la disuguaglianza socioeconomica rimane profondamente impressa nella percezione che ogni bambino ha di se stesso, con ripercussioni gravi e durature.