Si tratta di un museo interattivo, una sorta di tributo da parte di Capcom al proprio passato, alle saghe che hanno reso celebre il suo nome, e ai personaggi ormai parte del mito.
Si tratta di un museo interattivo, una sorta di tributo da parte di Capcom al proprio passato, alle saghe che hanno reso celebre il suo nome, e ai personaggi ormai parte del mito.
Eh Megaman ci ho sempre provato ma li ho trovati davvero tanto, tanto ostici. Fortunatamente ci sono i save state. Sosteniamo fieramente che i save state siano ciò che permette a tanti giochi del passato di essere tutt’ora accessibili a tutt*, a prescindere dall’abilità del giocatore.
Io non mi vergogno nell’ammettere che abuso del riavvolgimento e dei save state sulla virtual console (o come si chiama ora) di Switch. È vero che non rende giustizia al gioco puro ma quando si ha poco tempo e soprattutto si ha poca voglia di rifare daccapo interi livelli lo accetto. Almeno chi vuol provare a recuperare giochi importanti ma vintage non si sente frustrato. Avevo aperto tempo fa una discussione proprio questo argomento. E a proposito, per chi non l’avesse già fatto, consiglio sempre di recuperare Star Tropics. Mi ha divertito moltissimo e le musichette sono adorabili.
Io cerco di autopormi delle regole, però alla fine sticazzi. Sto a giocare per divertirmi. Sui megaman senza save state e rewind starei ancora sul primo a dannarmi l’anima.
Oh, sì. Megaman è cattivissimo, soprattutto quelli per NES.
Ma si, tanto alla fine… la partita è la tua :)
Ma assolutamente non c’è niente di cui vergognarsi! E poi, mica è obbligatorio usarli, se uno vuole un’esperienza di gioco più rilassata li usa, sennò no, mica muore nessuno. Sono un’importantissima feature di accessibilità, altro che. Star Tropics non lo conosco, me lo vado a recuperare, grazie!