Il Gruppo NSO ha dovuto affrontare gravi perdite finanziarie dopo che alcune fughe di notizie hanno rivelato che i suoi clienti prendevano di mira rivali politici, dissidenti, attivisti per i diritti umani, giornalisti, avvocati e leader religiosi. Gli exploit dell’azienda hanno rivelato i contenuti dei telefoni e hanno permesso di origliare le conversazioni. Il danno ha portato a sanzioni da parte degli Stati Uniti e ha costretto i concorrenti a vendere i loro prodotti solo a pochi governi mondiali disposti a fare affari con loro. Haaretz ha riferito dell’incidente al Milipol di Parigi.
Il servizio di informazione israeliano Haaretz ha fatto un viaggio al Milipol di Parigi, una convention che ospita una tonnellata di fornitori di terze parti da tutto il mondo che cercano di vendere tecnologia di sorveglianza (oltre alle buone vecchie armi) ai poliziotti e ai soldati del mondo.
Non erano presenti a questo raduno? I venditori israeliani di exploit telefonici, che a quanto pare hanno deciso che non è il momento di fare apparizioni pubbliche. NSO, Candiru e altre aziende israeliane produttrici di spyware hanno rinunciato a partecipare al Milipol, cedendo ampio spazio a numerosi rivali, molti dei quali hanno sede in Italia.
Sebbene le aziende israeliane di cyber offensiva non abbiano partecipato, lo hanno fatto i loro concorrenti europei: RCS, produttore dello spyware Hermit, considerato un concorrente di Pegasus di NSO, Memento Labs, precedentemente noto come Hacking Team, e IPS-Intelligence, tutte aziende italiane, erano presenti.