Da qualche giorno a questa parte mi balena l’idea in testa di scrivere delle piccole note su quei grandi spazi vuoti che ci sono solitamente prima e dopo un libro, magari giusto due righe segnando data ed un paio di riflessioni personali attinenti alla lettura.
Mi piace l’idea che il libro, girando poi di mano in mano, venga impreziosito da opinioni e note altrui che rimangono nel tempo; certo, forse eviterei di farlo su edizioni preziose.
Voi lo fareste, oppure lo fate già? Perché?
Nel tempo (e grazie alla professione) ho sviluppato un’adorazione al limite dell’idolatria per il sacro oggetto libro, così sfogo su un diario di lettura il mio insano bisogno di appuntarmi ogni quisquilia (e devo dire che la cosa mi sta sfuggendo di mano). Favorisco istantanea della mia malattia mentale (appunti presi durante la lettura di SULLA STRADA di Jack Kerouac).
Sì, sono pazzo.
Molto bello! È una idea carinissima, io a malapena scrivo sul diario “personale” quando ricordo di farlo
Grazie infinite! Ma lo sconsiglio, porta alla grafomania…