Nucleare, le promesse a vuoto di Salvini e Calenda

In una campagna elettorale nel mezzo di una gravissima crisi energetica era prevedibile che alcune forze politiche rilanciassero – almeno a parole - il nucleare, facendo anche leva sulle recenti decisioni di Belgio e Germania di rimandare la chiusura di alcune centrali. Ma un conto è decidere di prolungare l’attività di impianti esistenti, altra questione è costruirne di nuovi.

segue

  • skarikoA
    link
    22 years ago

    Personalmente sono troppo ignorante in materia per non avere dubbi su quale possa essere la scelta migliore. Devo ammettere però che una cosa mi da particolarmente fastidio: gli italiani hanno già deciso per due volte in 25 anni che non vogliono il nucleare.

    Lo hanno detto nel 1987 con un netto rifiuto (80%) e un ancor più netto 94% nel 2011.

    Ora, io come detto non ho alcuna competenza in materia e se ricordo bene 10 anni fa votai pure a favore del nucleare (vatti a ricordare ora se è vero) ma mi sembra abbastanza evidente la posizione degli italiani in merito. Oppure si deve fare un referendum ogni 2 anni fino a quando non arriva la risposta che ci piace?

    • russandroOP
      link
      fedilink
      22 years ago

      @skariko hai ragione, ma devi tenere conto che il nucleare in Italia è come il ponte sullo stretto una uscita che ti da visibilità e che ti fa avere l’attenzione degli imprenditori abituati a drenare risorse pubbliche in project financing ed è per questo che in ogni campagna elettorale ci sta qualcuno che parla di costruire centrali nucleari quando non sappiamo neanche dove trovare luoghi in cui stoccare le scorie dei reparti di radiologia o costruire ponti faraonici quando non sappiamo neanche manutenere le strade