L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (HRW) ha pubblicato un lungo e approfondito rapporto sulla «russificazione forzata del sistema scolastico nei territori ucraini occupati» documentando l’imposizione nelle scuole dei programmi e della lingua russa, intimidazioni, minacce e pressioni su insegnanti, genitori o dirigenti scolastici, e sistematiche violazioni del diritto internazionale in materia di diritti umani e diritto all’istruzione.

Le scuole sono diventate i luoghi privilegiati di indottrinamento e diffusione della propaganda russa.

Nei programmi scolastici russi adottati nelle scuole ucraine occupate sono state introdotte anche delle «lezioni paramilitari» che prevedono l’addestramento all’utilizzo di diversi tipi di armi. Secondo HRW, durante l’anno scolastico 2023-2024 in molte scuole superiori i ragazzi sarebbero stati addestrati all’uso di fucili d’assalto e bombe a mano. I russi hanno anche preteso che le scuole secondarie trasmettessero loro l’elenco degli studenti che hanno almeno 18 anni con l’obiettivo, dice HRW, di arruolarli nelle forze armate russe.

I russi, si racconta, hanno anche perseguitato e minacciato alcuni genitori con la detenzione, pesanti multe e la perdita della custodia dei figli se non li avessero iscritti alle scuole russe. «Vanno di casa in casa per controllare», ha detto una donna ucraina della regione occupata di Zaporizhzhia. Alcune famiglie hanno anche scelto di tenere nascosti i propri figli per cercare di sfuggire alle rappresaglie.