• La decisione colpisce duramente gli sforzi dei legislatori conservatori di trattare i siti di social media come piazze pubbliche, soggetti alle stesse limitazioni del Primo Emendamento sulla moderazione del discorso dei governi.
    «Vietando e rimuovendo post o utilizzando algoritmi per dare priorità a determinati post rispetto ad altri, queste aziende stanno censurando il discorso pubblico e violando il diritto alla libera espressione dei suoi utenti.»

    cc @Vitalba

    @eticadigitale