Capisco che qualcuno può avere un’idea ridicola. Non accetto una rivista che non veda il problema.

  • PoliversoA
    link
    fedilink
    Italiano
    arrow-up
    1
    ·
    8 months ago

    Continuo a non capire: mi spieghi qual è il motivo della tua acredine nei confronti di questo progetto (interessante anche per le ricadute su persone soggette a demenza o deprivate della propria storia documentale) o (non mi è chiaro) nei confronti del servizio giornalistico di Technology Review?

    • maptoOP
      link
      fedilink
      Italiano
      arrow-up
      1
      ·
      8 months ago

      Prova a giustificare l’immagine in copertina.

      “La mia nonna e sua sorella alla finestra della loro casa”? Non ci sono le persone, non c’è il luogo, c’è una immagine che non c’entra con la parziale o mancante memoria.

      “Immagine per scopo illustrativo”? Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato. Questa immagine non ha niente di questo.

      • PoliversoA
        link
        fedilink
        Italiano
        arrow-up
        1
        ·
        8 months ago

        Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato.

        Tantissime persone non riescono a ricordare certi eventi per ragioni di età, ma non riesco neanche a immaginarli, con la conseguenza di avere la sensazione di incompletezza. Aggiungici coloro che non riescono a ricordare eventi della propria vita a causa di traumi ricevuti. Infine pensa a tutti coloro che soffrono della cosiddetta aphantasia! Pensa quanto potrebbe essere utile per loro questa sorta di servizio, laddove venga utilizzato con consapevolezza, senso critico e responsabilità

        Questa immagine non ha niente di questo.

        Mi sembra che l’immagine in questione rappresenti perfettamente il meccanismo con cui viene utilizzata questa tecnica di costruzione arbitraria dei ricordi.