Nutrinform, l’etichetta a batteria, trionfo dell’italico benaltrismo, nata per fermare il NutriScore. Una storia di lobbying e disinformazione di Stato

Missione compiuta: abbiamo spezzato le reni al #Nutriscore.
Ma oggi, solo Ferrero utilizza e nessun consumatore conosce #Nutrinform, l’etichetta italiana così cervellotica da risultare inutile senza l’app dedicata (compatibile solo con i S.O. più recenti).

@politica

https://ilfattoalimentare.it/nutri-score-nutrinform-inganno-consumatori.html

  • damtux
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    1 year ago

    Al di là della questione politica e delle dinamiche di potere, per cui non entro in merito…anche il NutriScore non è perfetto e in alcuni casi presenta come verdi e ok alimenti che invece non dovrebbero essere di grado A. Il modo migliore per nutrirsi bene è imparare a leggere a fondo le etichette (complete). Una semplificazione (in questo caso dell’etichetta) è e resta sempre una semplificazione (con i suoi pro e contro e con i “filtri” utilizzati per generarla).

    O meglio…prendere sempre alimenti classificati con grado A non significa alimentarsi sempre in modo sano.

    • Pirati.io@sociale.networkOP
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      1 year ago

      @damtux Hai ragione ma queste criticità erano soprattutto legate al nutriscore 1.0. Adesso l’etichetta è stata migliorata e alcuni alimenti sono stati sottoposti a una variazione di valutazione sulla base di prove scientifiche. Il fatto è che il nutriscore vuole e deve essere un caratterizzatore dell’impatto quantitativo più che un indicatore qualitativo, e questa caratterizzazione deve essere oggetto dell’educazione alimentare che ovviamente non si può risolvere nella sola etichetta a semaforo