Sergio Bonelli Editore annuncia la nuova piattaforma che consente la lettura digitale: Bonelli Digital Classic, più di 360.000 pagine da leggere su smartphone, tablet e PC.
Bonelli ha annunciato da poco la sua piattaforma di fumetti online.
@quasimagia praticamente impossibile, e farlo ora nell’epoca dei manga dove non sopravvivono manco più le industrie del fumetto nazionali, è un suicidio. Al massimo più che esportare fumetti, esportiamo fumettisti, visto che in USA ci sono più italiani e spagnoli che americani
@DRDAAM@quasimagia@feddit.it verissimo.
E il fumetto italiano e in particolare bonelli, nonostante il calo inarrestabile, è ancora in una situazione molto più rosea rispetto agli USA.
È difficile trovare dati aggiornati e affidabili ma ricordo che nel 2016 il fumetto più venduto negli USA (il Batman di Snyder, considerato un mezzo miracolo editoriale) vendeva in numeri assoluti più o meno quanto il nostro Tex.
E considerate le dimensioni del mercato, è sconvolgente
@QuasiMagia@livellosegreto.it@quasimagia@feddit.it per superare quei numeri in america serve una storia grossa di Batman, un evento di quelli potenti o che ne so, un mostro editoriale come i mutanti di Hickman
Si ma non so se hai presente… ora vado a memoria sui numeri ma se paragoni le 245K copie di Tex in Italia nel 2016 (perchè lo vendi solo lì) con le 245K copie di Batman negli USA alla popolazione dei due paesi, scopri che i comics americani non li legge NESSUNO.
Difatti Marvel e DC non campano di fumetti, i fumetti ormai sono un accessiorio, campano essenzialmente di cinema, gadget e videogiochi.
Bonelli invece è una delle ultime case di fumetti al mondo che campa praticamente SOLO di fumetti, ed in un mercato tanto piccolo quanto (inevitabilmente) destinato a scomparire.
I manga poi sono su un altro pianeta, i numeri che fa non dico One Piece ma anche un BlueLock qualunque (giusto per citare una roba nuova) in occidente ce li sognamo
@quasimagia assolutamente, e la cosa ne sta massacrando la qualità. L’indie é ridotto a una fabbrica di soggetti per le serie tv di netflix.
Sui supereroi qualche autore ci prova (più per passione che per altro), ma ormai sono un banco di prova per le nuove idee da usare nei film. Dovrebbero rivedere modello di vendita, generi e tutto, ma per cosa? Una DC che funziona quanto sarebbe rilevante come aumento di fatturato per una bestia come at&t. Quindi per gli editor sti cazzi e si va avanti così
@quasimagia praticamente impossibile, e farlo ora nell’epoca dei manga dove non sopravvivono manco più le industrie del fumetto nazionali, è un suicidio. Al massimo più che esportare fumetti, esportiamo fumettisti, visto che in USA ci sono più italiani e spagnoli che americani
@DRDAAM @quasimagia@feddit.it verissimo.
E il fumetto italiano e in particolare bonelli, nonostante il calo inarrestabile, è ancora in una situazione molto più rosea rispetto agli USA.
È difficile trovare dati aggiornati e affidabili ma ricordo che nel 2016 il fumetto più venduto negli USA (il Batman di Snyder, considerato un mezzo miracolo editoriale) vendeva in numeri assoluti più o meno quanto il nostro Tex.
E considerate le dimensioni del mercato, è sconvolgente
@QuasiMagia@livellosegreto.it @quasimagia@feddit.it per superare quei numeri in america serve una storia grossa di Batman, un evento di quelli potenti o che ne so, un mostro editoriale come i mutanti di Hickman
Si ma non so se hai presente… ora vado a memoria sui numeri ma se paragoni le 245K copie di Tex in Italia nel 2016 (perchè lo vendi solo lì) con le 245K copie di Batman negli USA alla popolazione dei due paesi, scopri che i comics americani non li legge NESSUNO.
Difatti Marvel e DC non campano di fumetti, i fumetti ormai sono un accessiorio, campano essenzialmente di cinema, gadget e videogiochi.
Bonelli invece è una delle ultime case di fumetti al mondo che campa praticamente SOLO di fumetti, ed in un mercato tanto piccolo quanto (inevitabilmente) destinato a scomparire.
I manga poi sono su un altro pianeta, i numeri che fa non dico One Piece ma anche un BlueLock qualunque (giusto per citare una roba nuova) in occidente ce li sognamo
@quasimagia assolutamente, e la cosa ne sta massacrando la qualità. L’indie é ridotto a una fabbrica di soggetti per le serie tv di netflix.
Sui supereroi qualche autore ci prova (più per passione che per altro), ma ormai sono un banco di prova per le nuove idee da usare nei film. Dovrebbero rivedere modello di vendita, generi e tutto, ma per cosa? Una DC che funziona quanto sarebbe rilevante come aumento di fatturato per una bestia come at&t. Quindi per gli editor sti cazzi e si va avanti così