Sono solo 5 le amministratrici delegate nelle maggiori 100 aziende italiane per capitalizzazione quotate in borsa. Più dell’80% delle direzioni dei giornali è affidata a uomini.
Anche la Banca d’Italia nel suo documento “Orientamenti della Banca d’Italia sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione delle LSI” indica che:
“La presenza di donne nei CdA continua a essere in media limitata, seppure in crescita, e in diversi casi manca del tutto; è particolarmente bassa nei ruoli di vertice (solo il 5% delle posizioni di Presidente, AD/DG è ricoperto da donne).”
A tal fine la BdI suggerisce: "In vista della prima applicazione delle novità introdotte nelle disposizioni sul governo societario in materia di diversità di genere, la Banca d’Italia si attende che le banche pianifichino l’integrazione del board con esponenti del genere meno rappresentato, ad esempio individuando con congruo anticipo i profili necessari, con l’obiettivo di assicurare un adeguamento senza ritardi alla nuova quota di genere. Le banche di minori dimensioni e complessità operativa valutino inoltre l’opportunità di anticipare l’adeguamento alla soglia minima del 33%, prevista dalle disposizioni sul governo societario.