La nostra visione è diventata frammentata e spesso incompleta, ma c’è una grande differenza tra guardare e vedere un film.
Un articolo di Wired che secondo me dà uno spunto interessante: che ne pensate? Io ho una certa età e quando mi è capitato di interagire con i più giovani avevo notato questa tendenza al non riuscire a mantenere la concentrazione per un intero film.
Più di uno per esempio mi disse che “se al cinema non c’è la pausa io non ci vado nemmeno”, quando a me succede l’esatto opposto.
Quanti riescono davvero a vedere un intero film su Netflix e compagnia tutto di fila e concentrati come quando si è al cinema, senza distrazioni?
Al di là dell’articolo, il cui autore credo abbia un problema velato con TikTok 😂 e dia forse una prospettiva un po’ soggettiva alla questione, penso dipenda sempre da persona a persona e da film a film. Conosco persone della mia età (30) che sono intolleranti ai cinema e incapaci di mantenere la concentrazione, e lo sono sempre stati, anche prima dello streaming. Immagino quindi ci siano anche nei gggiovani, and so on.
Sia chiaro, io la penso come te, odio essere interrotto mentre guardo un film, odio che mi si parli ecc, ma non ho problemi a concentrarmi su un film anche da casa, se il film veramente mi interessa. Esempio: ho visto Parasite a casa di un amico, nel suo salotto su una sedia scomodossima con altre 8 persone di cui almeno due chiacchieravano tra loro, eppure non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo e a malapena sentivo chi mi stava intorno. D’altro canto son stato a vedere film al cinema pallosi in cui anche la minima cosa mi distraeva.
Quello che più che altro ho notato è che le serie tv (e il loro andazzo a far durare gli episodi molto di più) hanno un po’ distorto la mia percezione dei film. Ovvero, se devo scegliere cosa guardare, penso subito “eh minchia però sto film dura 3 ore poi faccio tardi/devo iniziare presto a vederlo”, però poi finisco a guardarmi tre episodi da un’ora di una serie tv. Non lo so, ma per me il film ancora è una cosa che mi richiede attenzione, in cui so che se inizio lo “devo” finire, senza distrazioni.
Noto come sia cambiata la mia capacità di attenzione negli anni: prima dei social e del dilagare delle serie tv non avevo problemi a guardare film lunghi e lenti, adesso mi scoraggio ancora prima di iniziare. Quando tutto è diventato comunicazione ed entertainment semplice, veloce e diretto, abbiamo cambiato le nostre abitudini di consumo. Per quando mi riguarda non si applica solo al cinem/serie tv, ma anche alla lettura di testi o articoli complessi. In questo Twitter, e più in generale la comunicazione da social, sono stati esiziali.
Secondo me l’articolo è abbastanza esagerato, non è colpa del servizio che utilizziamo se abbiamo gusti diversi non quanto il suo algoritmo calibra i contenuti in base a ciò che vediamo (soprattutto agli inizi). Poi c’è il fatto che ormai non c’è più bisogno di elevare un film a capolavoro perché ognuno, ripeto, ha i suoi gusti e non è possibile definire l’opera su questa base; se un prodotto è tecnicamente bello, nessuno lo nega, ma può non piacerti perché è rivolto a un certo pubblico che non ha i tuoi stessi interessi o gusti.
