Le riviste predatorie stanno sistematicamente erodendo l’etica scientifica: ecco una strategia Gate and Code per ridurre al minimo il loro spazio operativo e ripristinare le buone pratiche
La ricerca scientifica prospera grazie al rigore, ma il calo della qualità, alimentato dall’ascesa di riviste predatorie, minaccia non solo l’integrità della scienza, ma anche la fiducia del pubblico.
L’editoriale del prof. Kenneth Timmis su Microbial Biotechnology chiede di ripristinare l’etica scientifica, ristabilire la qualità come pietra angolare dell’editoria della ricerca e lavorare collettivamente per smantellare i sistemi che incentivano le cattive pratiche.
La soluzione? frenare la “trazione” delle riviste predatorie attraverso la riforma dell’accreditamento e dei finanziamenti e affrontare la “spinta” della cultura del “pubblica o muori” ripensando la valutazione della ricerca e il mentoring
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