Già Microsoft, Amazon, Adobe e Google, infatti, hanno annunciato piani per sostenere legalmente gli utenti che hanno usato i propri strumenti di intelligenza artificiale generativa e sono stati coinvolti in cause per violazione del copyright.

  • @qwe
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    Italiano
    47 months ago

    La cosa ha ancora meno senso che nel caso di Microsoft&C: se vien fuori che le “creazioni” delle AI sono derivate dal materiale usato per il training, OpenAI sparisce e con lei la sua bella garanzia.