Lo Human Immunome Project punta a generare il più completo database sul sistema immunitario: (anche) per prepararci alla prossima pandemia.

La pandemia di covid ha ribadito l’importanza del sistema immunitario nel proteggerci dalle malattie, nel determinare come reagiamo a un’infezione e in che misura rispondiamo a farmaci e vaccini. Soprattutto, ha chiarito che il sistema immunitario è tanto fondamentale quanto ancora poco conosciuto.

Per questo c’è fermento attorno all’iniziativa di realizzare la mappa più completa e inclusiva mai ottenuta del sistema immunitario umano. Lo Human Immunome Project è un progetto decennale che punta a fornire una visione completa della risposta immunitaria di ogni singolo individuo. Nel 2024 inizierà la raccolta dati.

A che cosa servirà? Gli scienziati sono convinti che una migliore comprensione del sistema immunitario umano potrebbe cambiare il corso delle prossime pandemie. Un esempio? Il vaccino contro l’epatite B è uno dei maggiori successi dell’immunologia, e fornisce decenni di protezione dal virus che colpisce il fegato. Tuttavia, nel 10% delle persone che lo ricevono non funziona: studi recenti hanno dimostrato che alcune caratteristiche del sistema immunitario, dalla concentrazione di certe proteine all’abbondanza di alcuni geni, decidono la risposta a questo vaccino e ne condizionano l’efficacia.