• Isendel
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    1
    ·
    3 years ago

    Premesso che, per come la vedo io, in maniera scherzosa sono sempre pronto ad appoggiare proposte tipo “diritto di voto a punti” che va, in qualche modo, meritato sul campo 🙂 Per tornare a questioni più dirette e pratiche, io sono dell’idea che, ad oggi, la cosa più sensata sarebbe quella di, come tu suggerisci, modificare il valore di determinati referendum in termini prettamente consultivi e di impegno obbligato da parte delle camere. Penso sia troppo complesso questionare e ragionare di percentuali relative e pesate su un campione così variabile, renderebbe il tutto molto complesso e parimenti utilizzabile come strumento antidemocratico. Sarebbe, per me, più interessante che chi propone un referendum si prenda il rischio circa su quale tavolo puntare: consultivo senza quorum o abrogativo con quorum. Questo sarebbe sicuramente più interessante anche nella partita politica.

    • Informapirata
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      1
      ·
      3 years ago

      Mmmm… il diritto di voto a punti è un incubo distopico che preferirei rimanesse solo nei peggiori racconti di fantascienza…

      • Isendel
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        2
        ·
        3 years ago

        Di fatti, come ho detto, era una battuta :)