• Isendel
    link
    fedilink
    arrow-up
    1
    ·
    2 years ago

    Premesso che, per come la vedo io, in maniera scherzosa sono sempre pronto ad appoggiare proposte tipo “diritto di voto a punti” che va, in qualche modo, meritato sul campo 🙂 Per tornare a questioni più dirette e pratiche, io sono dell’idea che, ad oggi, la cosa più sensata sarebbe quella di, come tu suggerisci, modificare il valore di determinati referendum in termini prettamente consultivi e di impegno obbligato da parte delle camere. Penso sia troppo complesso questionare e ragionare di percentuali relative e pesate su un campione così variabile, renderebbe il tutto molto complesso e parimenti utilizzabile come strumento antidemocratico. Sarebbe, per me, più interessante che chi propone un referendum si prenda il rischio circa su quale tavolo puntare: consultivo senza quorum o abrogativo con quorum. Questo sarebbe sicuramente più interessante anche nella partita politica.

    • Informapirata
      link
      fedilink
      arrow-up
      1
      ·
      2 years ago

      Mmmm… il diritto di voto a punti è un incubo distopico che preferirei rimanesse solo nei peggiori racconti di fantascienza…

      • Isendel
        link
        fedilink
        arrow-up
        2
        ·
        2 years ago

        Di fatti, come ho detto, era una battuta :)