Capisco che qualcuno può avere un’idea ridicola. Non accetto una rivista che non veda il problema.

  • maptoOP
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    7 months ago

    Sono completamente d’accordo. Questo comportamento di MIT Technology Review assolutamente non centra con giornalismo. È pubblicità senza alcun pensiero critico e senza nessuna preoccupazione di una “memoria” (preferiamo dire “ricordi,” come da “ricordare”?) che non è mai esistita.

    • PoliversoA
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      7 months ago

      Continuo a non capire: mi spieghi qual è il motivo della tua acredine nei confronti di questo progetto (interessante anche per le ricadute su persone soggette a demenza o deprivate della propria storia documentale) o (non mi è chiaro) nei confronti del servizio giornalistico di Technology Review?

      • maptoOP
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        7 months ago

        Prova a giustificare l’immagine in copertina.

        “La mia nonna e sua sorella alla finestra della loro casa”? Non ci sono le persone, non c’è il luogo, c’è una immagine che non c’entra con la parziale o mancante memoria.

        “Immagine per scopo illustrativo”? Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato. Questa immagine non ha niente di questo.

        • PoliversoA
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          7 months ago

          Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato.

          Tantissime persone non riescono a ricordare certi eventi per ragioni di età, ma non riesco neanche a immaginarli, con la conseguenza di avere la sensazione di incompletezza. Aggiungici coloro che non riescono a ricordare eventi della propria vita a causa di traumi ricevuti. Infine pensa a tutti coloro che soffrono della cosiddetta aphantasia! Pensa quanto potrebbe essere utile per loro questa sorta di servizio, laddove venga utilizzato con consapevolezza, senso critico e responsabilità

          Questa immagine non ha niente di questo.

          Mi sembra che l’immagine in questione rappresenti perfettamente il meccanismo con cui viene utilizzata questa tecnica di costruzione arbitraria dei ricordi.