Un caso di studio sull’incidente reputazionale di #RaspberryPi sul #Fediverso
Questo caso di studio copre l’incidente di raspberrypi.social , il dominio e l’istanza ufficiale di Raspberry Pi, l’annuncio di una nuova assunzione l’8 dicembre 2022 (ora di Aotearoa in Nuova Zelanda) e le successive reazioni ed escalation nelle successive 8-10 ore.
Questo caso di studio è più applicabile alle aziende che stanno considerando o stanno attualmente eseguendo la propria istanza Fediverse dedicata (Mastodon o altro software compatibile) sul proprio nome di dominio, ma alcuni aspetti saranno applicabili alle aziende che utilizzano un account su un’istanza ospitata
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@nicolaottomano no, se l’istanza A blocca l’istanza Z, allora non importa che entrambe le distanze siano collegate alle istanze B C D E etc… le due istanze non potranno mai vedersi
@notizie @fediverso non ho mica capito, cos’è successo 🤨?
Anche io
@garret @manuel RaspberryPi ha pubblicato un post che per una parte della community degli utenti Raspberry poteva essere considerato disturbante, ma il punto è che la risposta sprezzante dell’azienda alle critiche mosse, non ha causato tanto una shitstorm, Come solitamente avviene sugli altri social, ma a determinato le proteste degli utenti verso il proprio amministratore di istanza per chiedere che l’istanza di Raspberry venisse defederata.
Questo dimostra quanto la comunicazione aziendale all’interno del fediverso, si muova su linee guida differenti rispetto a quella ben nota da anni sui social network proprietari.
È un caso interessante perché le aziende, E non solo quelle di ambito tecnologico, stanno cercando di capire come possono comunicare all’interno del fediverso
🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤦🏻♂️@notizie@poliverso.org
Il caso è interessante, ma non fa altro che confermare che la gente fuori di testa, se lasciata libera di agire, può fare danni enormi.
Per fortuna il “danno” resterà circoscritto all’istanza che li ha bloccati
