#sicurezzaStradale secondo #RegioneLombardia: prendersela con chi viene investito.
Capolavoro di #victimblaming, regione pubblica su instagram un vademecum per non farsi ammazzare dagli automobilisti (vedi immagini e alt-text).
Dimenticando che sulle strisce il pedone ha SEMPRE la precedenza, e che chi guida un mezzo letale dovrebbe prendersi la responsabilità di non uccidere nessuno (invece c’è più di un morto al giorno)
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Secondo me come consigli per i pedoni ci possono stare.
Però va contestualizzato come una “guida alla sopravvivenza individuale, in quanto noi istituzioni non siamo in grado di proteggervi”.Concordo, ma in questo caso il messaggio che viene passato è disinformazione pura
Dall seconda immagine:“La maggior parte di questi incidenti avviene proprio sulle strisce pedonali. Sai perché?
Molti pedoni danno per scontato di avere sempre la precedenza…”Al pedone viene data la colpa di essere investito anche sulle strisce perche distratto. Il buon senso e i dati raccontano altro. In un episodio recente, una donna si sbaracciava e urlava, ma non è servito, uccisa
@rivoluzioneurbanamobilita @energia si, concordo.
In alcuni casi l’iniziativa “be seen, grab a brick!” forse avrebbe più effetto.Iniziativa molto divertente! C’era anche un video, se non l’hai visto vale la pena.
Anche quello qui sotto mi aveva fatto parecchio ridere 😁
https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/110201815011311242
@rivoluzioneurbanamobilita @energia l’estate scorsa a Vienna ero a piedi e mi sono fermato sul marciapiede all’altezza delle strisce pedonali per verificare sul cellulare il percorso. Con la coda dell’occhio vedo un’auto che si ferma prima delle strisce come per farmi passare, ho alzato lo sguardo, mi sono vergognato consapevole di essere io quello irregolare e ho attraversato. Per dire, ecco
Quando sono stato a Stoccolma non molto tempo fa mi divertivo a far notare a mio figlio esattamente questo, cioè di come le macchine andavano piano e soprattutto si fermavano se anche solo pensavamo di attraversare 😅
@mauropi @rivoluzioneurbanamobilita @energia è successa la stessa cosa a me a Ginevra 😊
@mauropi
L’educazione altrui lascia spiazzati quando si è abituati alla cafonaggine e alla prepotenza.In Spagna mi è capitata la stessa cosa. Per un po’ non avevo capito cosa fosse successo.
Invece, giusto per fare anche esempi negativi, a Londra ho visto un’aggressività al livello di quella di Milano, verso i pedoni
Regione Lombardia ha cancellato post, questa volta non l’ha passata liscia.
Le scuse usate
- “erano previsti anche altri messaggi, destinati agli automobilisti, motociclisti e ciclisti” (Nda: ma naturalmente il primo messaggio è quello per chi è a piedi, e sottoscritto da ACI)
- “obiettivo non era in alcun modo colpevolizzare i pedoni” (nda: però riportava messaggi dal fuorviante al falso sulle responsabilità)Questo scherzo da #autoNarcotizzati costa 150k€
https://www.ilgiorno.it/cronaca/sicurezza-stradale-post-regione-lombardia-ji8gz1sl
Chiudo con l’articolo de #ilPost, una completa rassegna di tutte le cose sbagliate di questa campagna, con la solita pacatezza della testata.
In tutto questo ACI si è presa 160 k€ di soldi pubblici per dare addosso agli utenti vulnerabili della strada.
Faccio notare che lato regione Lombardia, per questa campagna, c’è Romano la Russa (assessore alla sicurezza), dallaltra parte c’è Geronimo la Russa, presidente ACI Milano. Che classe!
https://www.ilpost.it/2025/01/14/regione-lombardia-campagna-sicurezza-stradale/
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Eppure non mi trovo cosí insensata la campagna pubblicitaria. Da pedone (avendo un cane macino parecchi chilometri a piedi al giorno) e da guidatore responsabile vedo cose idiote da entrambe le parti. Macchine che non rallentano minimamente alle strisce pedonali e pedoni che si buttano in mezzo alla strada fuori dalle strisce nonostante il traffico, biciclette affiancate e auto che gli fanno il pelo.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
É una follia da tutte le parti e ogni tanto sensibilizzare anche pedoni e ciclisti non é un male. Anche perché una persona in automobile ha la patente e quindi dovrebbe avere la formazione per guidare (anche se sarei dell’idea che andrebbero fatti degli esami di guida di controllo ogni tot anni).
Invece un pedone o un ciclista possono anche non avere una patente.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Dire loro che un mezzo pesante ha dei punti ciechi non é victim blaming. É voler evitare che diventino vittima.
Notare che mentre sono sulle strisce pedonali l’idiota di turno guarda al telefono mi salva la vita. Quello rimane un idiota.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Boh sará che sono in entrambi i fronti (autista che deve inchiodare per persone che non sanno stare in strada e d’altra parte sono pure finito in ospedale l’anno scorso per una che stava al telefono mentre io ero sulle strisce) ma vittimizzare chi non é ancora vittima non mi sembra una buona strategia.
(autista che deve inchiodare per persone che non sanno stare in strada
Se parliamo di una città però e se escludiamo persone che si buttano in mezzo alla strada e totalmente fuori dalle strisce, se ti trovi costretto a inchiodare molto probabilmente è perché non stavi andando alla velocità adeguata per quella strada. E lo dico da ciclista e pedone ma anche da automobilista/scooterista di lungo corso.
Per esempio se una strada è stretta e ci sono le macchine parcheggiate ai lati che non permettono di avere una visuale ampia e ci sono delle strisce pedonali si rallenta a prescindere o comunque si va piano, ovvero i famosi 30km/h. E a 30km/h non è che inchiodi più di tanto ma semplicemente ti fermi generalmente.
Ho più di quarant’anni e guido praticamente da sempre e tutte le volte che mi è capitato di inchiodare per via di un pedone, in macchina ma anche in bicicletta, era sempre colpa mia perché avevo preso male le misure, ero distratto, andavo troppo veloce, non avevo diminuito la velocità, non avevo valutato bene la situazione etc.
@skariko @alorenzi
Corretto: in contesto urbano la colpa è sempre del guidatore che deve SEMPRE adeguare la propria velocità al contesto. Da cittadini dovremmo ricordare più spesso (anche alle ammistrazioni pubbliche) che le strade sono per le persone, indipendemente dal mezzo che scelgono di utilizzare.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia
Concordo in pieno con la replica vigoroso contro la campagna promozionale in atto, ma fracamente, da padre, non potrei far altro che dire ai miei figli esattamente quello che era scritto lì.
Mi interessa poco chi ha torto o ragione, voglio solo che la sera torni tutto intero.@RyoHazukiBlu
Ma c’è modo e modo di dirlo.«La maggior parte di questi scontri stradali avviene sulle strisce pedonali. Sai perché?
È dove il codice chiede di attraversare e i pedoni hanno la precedenza.
Purtroppo chi guida un veicolo spesso si distrae, di rado rallenta come il codice della strada imporrebbe o addirittura ignora del tutto questa precedenza e erroneamente pensa che siano i pedoni a dover attendere che la strada sia libera.
Così, come pedoni,…»
@rivoluzioneurbanamobilita @energia@Pare
Esatto! Raccomandare prudenza mi sembra giustissimo, ma sia ben chiaro che dobbiamo farlo per colpa degli automobilisti distratti, menefreghisti, arroganti, ecc…
Sono anch’io automobilista, e qualche volta faccio degli errori perché è faticoso e complicato stare attenti a tutto ciò che può capitare per strada, ma bisogna abituarsi a fare questo sforzo costantemente, e deve arrivare ben chiaro questo messaggio.Come @De_Treias @Pare concordo che sia giusto raccomandare prudenza, ma il messaggio dj regione Lombardia è sbagliato e non disinteressato. Nel post qui sotto ho riassunto il perché al meglio che potevo:
https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/113826983537099223
@rivoluzioneurbanamobilita @De_Treias @Pare @energia
Sono d’accordo.
Ma va sempre consigliata e comunque prudenza. Anche perché, a volte, può anche essere colpa del ciclista che passa con il verde.https://www.fanpage.it/attualita/ferrara-ambulanza-travolge-e-uccide-bambina-in-bicicletta/
@RyoHazukiBlu
In una sparuta minoranza di casi isolati (e non son certo che questo sia uno), ma nella stragrande maggioranza dei casi, come dicono tutte le statistiche, è il contrario.Se può essere normale che il giornalismo si occupi di casi eccezionali, la campagna informativa a livello regionale non dovrebbe fingere che il problema non sia il comportamento della maggioranza.
Sull’articolo lascerei il commento a @benzinazero, quando avrà tempo.
@rivoluzioneurbanamobilita @De_Treias @energia
@rivoluzioneurbanamobilita
l’indignazione al mattino è quasi meglio del caffè.
Scherzi a parte, continuerà a preoccuparmi che il pensiero di molti automobilisti sia esattamente quello.@De_Treias
È per quello che programmo i post la sera per il mattino dopo… 😁@rivoluzioneurbanamobilita
avanti così 💪
@energia
@rivoluzioneurbanamobilita @energia non ho parole, siamo oltre il punto di non ritorno.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia vergognosi
@rivoluzioneurbanamobilita @energia qui c’è veramente poco da dire, queste “raccomandazioni” sono di una violenza strutturale assurda :(
@rivoluzioneurbanamobilita @energia A me sembra sacrosanto dare consigli ai pedoni, e il termine #victimblaming qui penso sia usato a sproposito.
I pedoni hanno sempre la precedenza, si, ma io preferisco guardare una volta in più prima di attraversare ed arrivare dall’altra parte piuttosto che finire all’ospedale forte della ragione e del rispetto delle regole
I pedoni hanno sempre la precedenza, si, ma io preferisco guardare una volta in più prima di attraversare ed arrivare dall’altra parte piuttosto che finire all’ospedale forte della ragione e del rispetto delle regole
E questo è quello che dovrebbe consigliare la mamma o il papà ed è quello che dico anche io ai miei figli, cioè di pensare sempre che davanti si ha il più deficiente del mondo che sta per fare la cosa più cretina e inaspettata possibile e di comportarsi di conseguenza guardando almeno tre se non quattro volte prima di attraversare.
Però quello che dice la Regione Lombardia ha un altro effetto e non essendo i nostri tutori legali mi aspetto che prenda posizioni concrete e non che dispensi consigli della nonna (lasciando tra l’altro intendere che sì insomma se vi tirano sotto un po’ è colpa anche vostra).
Certo i buoni consigli sono belli, ma se te lo dà un’istituzione che dovrebbe tutelarti, c’è qualche problema.
Se poi il messaggio è scorretto, allora l’istituzione sta facendo disinformazione (cfr. link).
Se poi l’istituzione è appoggiata da ACI, il conflitto di interessi diventa evidente.
Pensa se la regione, appoggiata dalla Philips Morris, ti consigliasse di stare lontano da quelli che fumano alla fermata del bus. Ti sembrerebbe giusto?
https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/113826583698814942
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