Alcuni di voi avranno notato che recentemente abbiamo rimosso un gran numero di relay dalla rete Tor. Lo abbiamo fatto per proteggere la salute della rete e la sicurezza della nostra comunità e dei nostri utenti. Questo processo ha suscitato ampie discussioni all’interno dei nostri team e dei membri della comunità sullo stato delle politiche dei relay Tor e sul potenziale dei modelli di incentivazione che possono sostenere meglio i nostri operatori di relay e la crescita della rete Tor. Ci ha anche incoraggiato a riflettere più profondamente sulla nostra missione e sul ruolo della tecnologia libera e open-source.
Come progetto libero e open-source, la rete Tor è costruita sui principi di apertura, collaborazione e sviluppo guidato dalla comunità. È alimentata da una comunità che si basa sul supporto di volontari che donano le loro risorse e la loro larghezza di banda per garantire agli utenti di tutto il mondo l’accesso a Internet libero e gratuito. In questo modo i nostri utenti e la comunità più ampia hanno la libertà di accedere, eseguire, co-sviluppare e condividere il software senza essere vincolati a un particolare fornitore, piattaforma o provider di servizi.
Recentemente, abbiamo identificato alcuni operatori associati a uno schema ad alto rischio e a scopo di lucro. Questo schema finanziario promette guadagni monetari con token di criptovaluta ed è gestito da terzi senza l’avallo o l’approvazione del Progetto Tor. Riteniamo che questi relè siano dannosi per la rete Tor per una serie di motivi, tra cui il fatto che alcuni di essi non soddisfano i nostri requisiti e che tali schemi finanziari rappresentano una minaccia significativa per l’integrità della rete e la reputazione del nostro progetto, in quanto possono attirare individui con intenzioni malevole, mettere a rischio gli utenti o interrompere lo spirito volontaristico che sostiene la comunità Tor.