L’ICANN ha lanciato un nuovo servizio che mira a semplificare le richieste di dati di registrazione dei nomi di dominio attualmente non disponibili al pubblico. Il Registration Data Request Service (RDRS) mira a fornire un processo “semplice e standardizzato” alle parti interessate, compresi i professionisti della proprietà intellettuale, per ottenere i dati precedentemente disponibili tramite i database WHOIS pubblici.

Come i normali siti web gestiti da governi, aziende, organizzazioni e dal pubblico in generale, la maggior parte dei servizi di pirateria basati su Internet sono accessibili tramite un nome di dominio. Dal punto di vista dell’utente, i nomi di dominio sono più facilmente ricordabili rispetto agli indirizzi IP e rimangono invariati nonostante i cambiamenti di indirizzo IP dietro le quinte. I nomi di dominio svolgono inoltre un ruolo importante nella trasmissione del marchio e di conseguenza possono avere un valore considerevole. Per le aziende che fanno valere i propri diritti di proprietà intellettuale, determinare chi possiede un dominio può rivelarsi prezioso nell’ambito di un’indagine più ampia.

Quando il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) è entrato in vigore nel maggio 2018, mirava a proteggere i dati personali dei cittadini dell’UE. Ciò includeva coloro i cui nomi comparivano nei database WHOIS pubblici come registranti o proprietari di domini. L’ICANN, la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, ha risposto con restrizioni che da un lato proteggevano la privacy dei registranti, ma dall’altro andavano a scapito della possibilità per i titolari dei diritti di condurre indagini significative basate sul WHOIS.