Oggi, 12 marzo, in occasione della Giornata mondiale contro la censura informatica, il team anti-censura del Tor Project è entusiasta di annunciare ufficialmente il rilascio di WebTunnel, un nuovo tipo di ponte Tor progettato per aiutare gli utenti di regioni fortemente censurate a connettersi alla rete Tor. Disponibile ora nella versione stabile di Tor Browser, WebTunnel si aggiunge alla nostra collezione di tecnologie di aggiramento della censura sviluppate e mantenute dal Tor Project.

Lo sviluppo di diversi tipi di ponti è fondamentale per rendere Tor più resistente alla censura e per rimanere davanti agli avversari nel panorama altamente dinamico e in continua evoluzione della censura. Questo è particolarmente vero nel momento in cui stiamo attraversando il megaciclo elettorale globale del 2024, il ruolo della tecnologia di aggiramento della censura diventa cruciale nella difesa della libertà di Internet.

WebTunnel è un trasporto collegabile e resistente alla censura, progettato per imitare il traffico web criptato (HTTPS), ispirato a HTTPT. Funziona avvolgendo la connessione del payload in una connessione HTTPS simile a WebSocket, che appare agli osservatori della rete come una normale connessione HTTPS (WebSocket). In questo modo, per un osservatore che non conosce il percorso nascosto, sembra solo una normale connessione HTTP a un server di pagine Web, dando l’impressione che l’utente stia semplicemente navigando sul Web.

In realtà, WebTunnel è così simile al normale traffico web che può coesistere con un sito web sullo stesso endpoint di rete, ovvero lo stesso dominio, indirizzo IP e porta. Questa coesistenza consente a un reverse proxy standard di inoltrare sia il traffico Web ordinario che WebTunnel ai rispettivi server applicativi. Di conseguenza, quando qualcuno tenta di visitare il sito web all’indirizzo di rete condiviso, percepirà semplicemente il contenuto di tale indirizzo e non noterà l’esistenza di un ponte segreto (WebTunnel).