Il mese scorso, la società di sorveglianza Flock Safety ha pubblicato uno studio e un comunicato stampa in cui affermava che i suoi lettori automatici di targhe (ALPR) sono “fondamentali per risolvere il 10% dei crimini denunciati negli Stati Uniti”. Lo studio è stato condotto da dipendenti di Flock e legittimato dalla “supervisione” di due ricercatori accademici i cui nomi compaiono anche sul documento. Ora, uno di questi ricercatori ha dichiarato a 404 Media che “personalmente avrei agito in modo molto diverso” rispetto ai ricercatori di Flock.
Il ricercatore, Johnny Nhan della Texas Christian University, ha dichiarato di aver orientato le future ricerche su Flock perché ha scoperto che “le informazioni raccolte dai dipartimenti di polizia sono troppo varie e incomplete per poter fare qualsiasi tipo di analisi statistica significativa”.
Flock è uno dei maggiori fornitori di telecamere ALPR e di altre tecnologie di sorveglianza ed è in parte responsabile della diffusione di questa tecnologia. Commercializza le sue telecamere alle forze dell’ordine, alle associazioni di proprietari di case, ai gestori di immobili, alle scuole e alle aziende. Pubblica regolarmente casi di studio interni e white paper che dimostrano l’utilità di Flock nel risolvere e ridurre il crimine, e li utilizza per commercializzare i propri prodotti.