Perché IT Wallet non è una forma di controllo e ricatto. Ecco come funziona
Circolano teorie secondo cui IT Wallet sarebbe uno strumento di manipolazione e controllo dei cittadini.
Il timore riguarda la gestione dei dati personali.
Il portafoglio digitale fornisce moltissime opzioni per controllare i propri dati che ora non sono disponibili.
Quindi, IT Wallet e perché non è uno strumento di manipolazione e controllo.
https://www.open.online/2024/05/30/it-wallet-forma-controllo-ricatti-fake-come-funziona-fc/
@informapirata @lordmax @Pollazzon @privacypride come per tutto, si tratta anche di trovare un equilibrio tra privacy, comodità ed efficienza. Se l’equazione dovesse sbilanciarsi anche per solo uno di questi punti, l’intero castello crolla.
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@sposadelvento @salvadorbs @informapirata @lordmax @privacypride non funziona cosí, ogni attore avrà accesso solo ai dati necessari per il servizio e noi sapremo sempre chi ha accesso a cosa (dopo averlo approvato) e potremmo anche ritirare il nostro consenso. Non come ora quando facciamo “accedi con facebook”.
È una semplificazione e un maggior controllo da parte nostra
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@sposadelvento @salvadorbs @informapirata @lordmax @privacypride no. O comunque non cambia nulla da adesso. Potrebbe chiederlo anche ora, poi sta a te dargli i dati oppure no. Siamo noi che decidiamo che dati dare tra quelli presenti nel nostro wallet. Io non vedo l’ora che arrivi per liberarmi del portafogli. Ora non uso app di pagamento apposta per non farmi tracciate. Con it wallet non saremo più tracciati, a differenza di adesso. Io vedo solo miglioramenti nell’utilizzo.
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@sposadelvento @salvadorbs @informapirata @lordmax @privacypride da quello che so io sarà proprio così
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@sposadelvento @salvadorbs @informapirata @lordmax @privacypride da quello che so io, la comodità del wallet è avere tanti documenti personali dematerializzati, senza avere la scocciatura di avere sempre con se un sacco di carte e documenti. Poi, come da sempre, questi documenti, uno alla volta, quelli che decidiamo noi, proprio come ora, li facciamo vedere a chi vogliamo. La novità sta’ nel fatto che abbiamo meno carte da portarci dietro e che abbiamo sempre la tracciabilità di chi ha i ns dati
@salvadorbs infatti va salvaguardato il bilanciamento tra esigenze concorrenti. Quello che mi dà fastidio purtroppo è che negli organi legislativi ed esecutivi, si presenta puntualmente una sorta di insofferenza verso chi vuole proteggere i dati personali, e questo scardina l’equilibrio cui tu facevi riferimento. E purtroppo le crociate contro i cosiddetti talebani della privacy o neoluddisti o nemici dell’efficienza sono sempre più frequenti
@lordmax @Pollazzon @privacypride