Tutti noi abbiamo una lista, una lunga, lunghissima lista. È scritta su un diario, un quaderno, un’agenda; i più tecnologici usano una o più app ma i miei preferiti sono… quelli dei duemila post-it sparsi negli angoli più remoti della casa.
Ci ripetiamo continuamente che forse sarebbe il caso di arrivare “almeno a metà” prima di comprare, prendere in prestito, scambiare o anche solo considerare l’ennesimo libro, ma la dura realtà è che… aggiornare la lista ci piace da matti, vero? Aggiungere solo un altro titolo è una bella sensazione e sicuramente verrà buono la prossima volta che saremo indecisi su quale libro sia il caso di iniziare. Giusto?
Allora inauguriamo questa nuova rubrica collaborativa che, con cadenza mensile, racchiuderà i nostri “libri del mese”.
Condividiamo nei commenti i libri che abbiamo finito di leggere e qualche parola sul perchè li consigliamo o sconsigliamo.
Nel post, che uscirà tendenzialmente gli ultimi giorni del mese, aggiungerò in calce anche qualche consiglio preso da riviste, blog, o portali italiani dedicati alla lettura.
Scopo: non farci mai arrivare ad “almeno la metà” 🤣🤣🤣
[I LIBRI DEL MESE] MAGGIO 2022
Louise Erdrich,Il guardiano notturno - Feltrinelli Editore - Consigliato da “L’indice dei libri del mese”
Emmanuel Carrère, Limonov - Adelphi - Consigliato da “Il club del libro”
Paolo Nori, Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij - Mondadori - Consigliato da “L come libro”
RivistaStudio - I libri del mese - segnalato da essebi - Post originale su Arte e Cultura
Adesso… scatenatevi 🤣🤣🤣
@alephoto85
OMG questo thread è davvero infame! Non potete farmi questo xD
(Bella iniziativa, ero ovviamente ironico, anche se non troppo, mannaggia ahahah)Hai perfettamente ragione 🤣🤣🤣
Ciao a tutti! Io ho appena finito di leggere Follia di Patrick McGrath, Adelphi editore, e oggi ho iniziato La canzone di Achille di Madeline Miller, Marsilio e Feltrinelli. Follia è stato all’altezza delle aspettative, scrittura fluida, racconto senza strappi nonostante un paio di colpi di scena davvero inattesi (per me) e trama avvincente; per evitare spoiler lo definirei una via di mezzo tra L’amante di Lady Chatterley e L’isola della paura, toni cupi e titolo azzeccatissimo come summa del contenuto. La canzone di Achille l’ho iniziato oggi, sono al quinto capitolo, per ora posso dire soltanto che lo stile mi piace, lo trovo funzionale per attualizzare racconti epici della tradizione classica e avvicinarli a lettori giovani e a chi non abbia frequentato il liceo Classico.
Grazie mille, attendo il verdetto finale su “La canzone di Achille” (il prossimo mese). Mi incuriosisce parecchio
Se continuo la lettura con questo ritmo, lo finisco entro maggio 😉
💪💪💪
Grazie mille! Segnati 😉
Ok, devo solo sapere come si fa e poi parto con un’intera libreria.
Ahahahah! Grande! Mi raccomando, solo quelli letti a maggio altrimenti è un disastro 🤣🤣🤣.
Qui trovi la guida di Lemmy, se può esserti utile e questa è la parte dedicata al markdown, per formattare il testo, aggiungere links, immagini ecc…
Comunque basta aggiungere un commento al post principale con i titoli ed eventuali commenti e/o links al sito dell’editore.
Grazie mille!
Ciao! Io ho da poco finito Canne al vento, di Grazia Deledda; mi è piaciuto molto, la scrittrice ha uno stile unico nel parlare di luoghi ed emozioni ed utilizzare elementi “italiani” come la religiosità per raccontare dei vari personaggi, in maniera velata ma incredibilmente efficace.
Mi accingo ora ad iniziare Il Professore di Charlotte Bronte (donatomi da @Songase975@feddit.it !).
edit: ah, quasi dimenticavo! ho recentemente acquistato Una vita meno ordinaria. Diario di una domestica indiana, di Baby Halder.
Grazie mille 🙏🙏🙏
Comincio io, giusto per rompere il ghiaccio.
Condivido due letture per il mese di maggio.
Parto da "Del camminare e altre distruzioni. Antologia per viandanti e sognatori " edito da Ediciclo Editore.
Come specificato nel titolo e nel sottotitolo, si tratta di un’antologia a tema; è composta da quattordici racconti di grandi autori (tra cui Virginia Wolf, Giovanni Verga e Guy de Maupassant per citarne alcuni) che interpretano il significato del camminare.
Lo consiglio a chi ama anche questa attività. Tra tutti i racconti quello che mi è piaciuto di più, oltre ad avermi angosciato parecchio, è “L’inespicabile” di Luigi Capuana.
Il secondo è “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” di Benjamín Labatut, edito da Adelphi.
Nonostante sia “un’opera di finzione basata su fatti reali”, per ammissione dell’autore stesso, questa ricostruzione della nascita della scienza moderna mi ha tenuto incollato diverse sere e appassionato a un argomento che non è proprio “il mio pane quotidiano”, anzi.
Spero possano piacervi e buona lettura a tutti.
Segnati entrambi (ma “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” era lì sullo scaffale che mi diceva “leggimi!”).
Eccomi qui a condividere con voi l’elenco delle mie letture del mese di Maggio! 🚀🤯
Il giro di vite – Henry James 👉 L’ho ascoltato in audiolibro e non mi ha fatto impazzire, francamente mi aspettavo qualcosa di diverso.
I baffi – Emmanuel Carrère 👉 Il mio primo “Carrère”! Devo dire che mi è piaciuto tantissimo, sicuramente la migliore lettura del mese!
Le quattro casalinghe di Tokyo – Natsuo Kirino 👉 Il libro ha una trama originale alla “Desperate Housewives”, alcune scene sono molto crude quindi da evitare per chi non ha lo stomaco forte.
Scompartimento n. 6 – Rosa Liksom 👉 Mi ha abbastanza deluso, ho trovato interessanti le scene dei paesaggi russi e poco altro.
Il dono – Toni Morrison 👉 Interessante lettura che parla della schiavitù nelle piantagioni americane.
Il cane giallo – Georges Simenon 👉 Per ora il miglior libro letto della serie di Maigret.
Henry James è particolare, va saputo prendere IMO. Qualche anno fa lessi “Ritratto di signora” (che avevo in lista da un pezzo, quella dannata lista che diventa sempre più irraggiungibile anche grazie a questo bastardissimo thread 🤣) ho rimandato a lungo la lettura di questo libro perchè sapevo che avrebbe richiesto, in un certo senso, qualche “sacrificio”. Non so se lo consiglierei a chiunque.
Il bello di lui è che a volte quando meno te lo aspetti ti arriva delle sberle tremende dietro lo stomaco con delle perle che fanno rizzare tutti i peli delle braccia e delle gambe, e cominci a vibrare come una campana.
Potrebbe valerne la pena, ma bisogna mettere in conto di dover “sopportare” un libro intero per quelle 3/4 chicche sublimi, ma forse è proprio questo che le rende tali.
Certo mi direte che basta andarsi a leggere giusto quelle perle estrapolate così ci si evita tutta la pappardella di contorno e si risparmia un mucchio di tempo, ma vi assicuro che non potranno mai darvi lo stesso effetto se estrapolate dal contesto e da tutto il mood che viene allestito abilmente da questo scrittore per prepararvi a ricevere queste sberle nel modo più vulnerabile possibile, e devastarvi.PS: avevo messo qualche piccolo estratto di “Ritratto di signora” nel mio sito, ma ero tentato di non farlo proprio per questo motivo. Estrapolati così, fuori dal contesto e dal mood, non rendono per niente.
Il mio libro di maggio è FAUSTO E ANNA di Carlo Cassola (Mondadori).
Diciamo che rientrerebbe nella cosiddetta letteratura resistenziale anche se si tratta di un libro doppio: unisce il racconto dei primi turbolenti amori adolescenziali alle vicende dei giovani partigiani toscani. Un racconto che non celebra in modo apologetico la Resistenza, ma la descrive in tutte le sue pieghe: ideologie, umanità varie, improvvisazioni, ingenuità e anche abusi e violenze. Tanto che Cassola fu accusato, all’epoca (1952) di aver infangato la Resistenza. In alcuni brani mi ha ricordato molto IL CLANDESTINO (sempre Oscar Mondadori) di Mario Tobino, proprio per il realismo nel rappresentare un movimento di giovani “di belle speranze”, preda però di errori e disorganizzazione.
Wow! Segnati!!! 🙏🙏🙏
Aggiungo “Eichmann. Processo alla soluzione finale” di Giulia Baj e Tullio Scovazzi, edito da Solferino editore.
Per correttezza ammetto che Giulia è un’amica ma vi assicuro che questo non influenza il mio giudizio.
L’autrice è un avvocato, attualmente dottoranda in “Public, European and International Law” all’Università di Milano- Bicocca.
Nel libro ripercorre i fatti che hanno portato a questo processo, analizzandone anche lo svolgimento, in maniera assolutamente chiara e godibile anche dai non addetti ai lavori e portando l’attenzione a tutte le problematiche che posso insorgere in un caso cosí complesso, seppur davanti a una manifesta e innegabile colpevolezza, per altro mai completamente smentita neanche dall’imputato stesso.
Direi che è un saggio che merita una lettura.