Le grandi aziende tecnologiche come Google, Meta o Tiktok dovrebbero fare accordi con le organizzazioni di notizie per aiutare a finanziare il giornalismo o pagare una tassa al governo australiano, secondo un nuovo piano annunciato dal governo australiano giovedì.

L’idea: Se le imprese tecnologiche hanno contratti con aziende di media, possono continuare. Se no lo fanno, allora devono pagare una tassa.

Il governo del primo ministro Anthony Albanese afferma che un documento di consultazione pubblica dovrebbe essere pubblicato al l’inizio del 2025.

L’iniziativa arriva mentre scadono gli accordi previsti dal ‘News media bargaining code’ del 2021, una normativa innovativa che aveva già obbligato i colossi tech a pagare per le notizie condivise. Nel 2021, Facebook aveva reagito duramente bloccando temporaneamente la condivisione di notizie in Australia, salvo poi fare marcia indietro.

Ora il governo australiano sembra essere più decisivo. Il messaggio è chiaro: non c’è spazio per chi prende senza dare nulla in cambio.