Fino al 31 agosto sarà ancora possibile visitare Human Distance, Tempi di cronaca e Ritratti di giornalisti nel conflitto Israele-Gaza. L’omaggio a Giancarlo Siani rimarrà a Ronchi fino a fine anno

Dopo il successo dell’XI edizione del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie che, dall’10 al 15 giugno, ha richiamato migliaia persone a Ronchi dei Legionari, i riflettori restano ancora accesi sulle mostre. Accanto agli oltre 60 incontri, infatti, nel ricco programma culturale della manifestazione quest’anno ci sono ben quattro esposizioni, tutte ancora visitabili.

Rimarrà allestita fino a fine anno nel centro di Ronchi Giancarlo, le istantanee di una storia, carrellata di immagini e testi per non dimenticare Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra 40 anni fa, il 23 settembre 1985, a Napoli, solo per aver fatto bene il proprio lavoro; la mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Giancarlo Siani.

Sempre a Ronchi, questa volta nell’Auditorium comunale Casa della cultura, si potrà visitare fino al 31 agosto Ritratti di giornalisti nel conflitto Israele – Gaza di Gianluca Costantini, artista – attivista che, dal 7 ottobre 2023, collaborando attivamente con il Committee to Protect Journalist di New York, ha costruito, giorno per giorno, un memoriale visivo dedicato agli operatori dell’informazione che hanno pagato con la vita il loro impegno per continuare a raccontare quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.

La sede di Leali delle Notizie (in piazzetta Francesco Giuseppe) accoglie, fino al 31 agosto, Human Distance di Paolo Tanze, fotografo amatoriale che ci permetterà di scoprire scorci dell’Europa centro-orientale molto diversi tra loro, ma che vedono come filo conduttore l’inserimento della figura umana nel contesto.

Fino al 31 agosto, a Gradisca D’Isonzo, nella Corte D’Aviano di palazzo Torriani, sarà esposta Tempi di cronaca, dai giornali ai social occasione per rivivere importanti pagine di Storia – dalla camera ardente di Fidel Castro alla strage di Capaci, dal Carnevale di Venezia ai tempi del Covid alle monetine lanciate contro Bettino Craxi, dal soldato afghano che piange i suoi compagni al boss mafioso Totò Riina, dalle navi da crociera che ‘minacciano’ Venezia fino al naufragio dei migranti a Lampedusa – grazie agli scatti di tre grandi fotoreporter come Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri.