Nel primo anno di guerra della Russia in Ucraina, i social media hanno consentito a Mosca di condurre una campagna di disinformazione su larga scala contro la UE e i suoi alleati.

@giornalismo

Un’analisi preliminare suggerisce che la portata e l’influenza degli account del Cremlino sono cresciute nella prima metà del 2023, trainante in particolare dallo smantellamento degli standard di sicurezza di Twitter.

Segnalato da @andreabettini

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/c1d645d0-42f5-11ee-a8b8-01aa75ed71a1/language-de

    • banana_meccanica
      link
      fedilink
      arrow-up
      1
      ·
      1 year ago

      Si sono d’accordo non è una vittoria, è la nostra piu grande sconfitta. Non saprei però dirti concretamente come potrebbe essere diversamente per il singolo individuo incastrato nel sistema. Disinformazione o meno come individuo insignificante non hai potere ne in bene e tantomeno in male.

        • banana_meccanica
          link
          fedilink
          arrow-up
          1
          ·
          1 year ago

          Dobbiamo guardare alla realtà delle cose, quel minimo potere politico è filosofia, personalmente non riesco nemmeno ad esercitare il diritto di garanzia sulla mia lavatrice rotta, mando un e-mail, aspetto una telefonata del tecnico che non arriva mai e rimango il fesso che deve arraggiarsi. Questa è la realtà del cittadino qualunque. Non siamo tutti uguali, ci sono quelli che hanno potere e dirigono, e poi la maggioranza a cui viene negato e che vengono diretti. Sei apatico fino ad un certo punto, e su cose lontane come la guerra come italiani siamo più lontani che mai ad essere rilevanti nel poter dare ad informazioni o disinformazione rilevanza.

            • banana_meccanica
              link
              fedilink
              arrow-up
              1
              ·
              1 year ago

              In Italia abbiamo gli stessi politici e le loro caste da quasi quarant’anni, e quando se ne presenta una nuova è la vecchia mascherata. Il voto in tutti questi anni non ha mai avuto rilevanza in nessun cambiamento vero. Io non credo in nessun politico e in nessun partito, sono tutti sullo stesso piano, cambiare apparterrà al indipendenza popolare che si distaccherà completamente dalle politiche e le organizzazioni a grandi numeri che le governano. Il nostro disastro non sará come quello russo o nord coreano, noi siamo italiani, governi come quello attuale non hanno significato, cadrà e ne verrà un altro che creerà stessi uguali scandali, l’Italia è destinata a diventare caotica, e non per la politica, ma per evoluzione naturale delle cose, influente se con o meno apatia. Rimanere informati, fare politiche attive, comitati, liste da firmare, scioperi, è il nostro rantolo prima di morire, non siamo stanchi, io credo non ci sia nessun interesse a combattere guerre e in realtà sono sorpreso di una guerra del genere che più tempo passa più sembra vuota, se in futuro ci dovesse mai riguardare sarà perchè hanno nuclearizzato e sono sorpreso che non sia gia successo un anno fa.

                • banana_meccanica
                  link
                  fedilink
                  arrow-up
                  1
                  ·
                  1 year ago

                  Lo siamo privilegiati non si può negare, non posso inventarmi cosa significa essere in guerra, non voglio fare il finto buonista e immaginarmi qualcosa che nemmeno lontanamente posso intravedere. Certo se fossi nato negli anni di piombo sarebbe tutta un alta storia, ma vivo in questo tempo e in questa realtà dove si tutti i politici stanno in un calderone, tutti abbracciati, e tutti interessati a fare begli affari, e illudersi che una razza differente salti fuori da questo calderone per me non ha senso.